28 Ott Terremoto
Era un sabato un po’ triste,
poche ore prima
nel nostro paese
qualcosa di dolorosamente
tragico era avvenuto.
Le stelle ci presero per mano
e ci condussero
In un letto profumato.
I tanti abbracciati a qualcuno,
che ancora di più
quella notte avrebbero amato.
Stanze profumate
di progetti e promesse
addormentate tra sogni di vita.
Le tenebre ci hanno sorpresi,
Nell’intimità del sonno,
La terra
prepotentemente arrabbiata
ha tremato in un forte boato.
Ci ha scaraventato a terra,
e Senza nemmeno ricordare
ci siamo trovati per la strada
nudi e senza scarpe,
smarriti, spaventati, increduli
mentre tra i muri feriti
tutte le sicurezze
scomparivano …
Mani tremanti, lacrime di paura
su visi spaventati
più di quelli dei bambini…
Chiamati d’urgenza,
tutti uguali, tutti presenti
tutti a fare i conti
li fuori nella notte….
Finche finalmente
abbiamo capito
e i minuti sono diventati giorni
e i giorni settimane…
©Virginia Alessandri
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